#246137 Spettacolo Teatro

Il teatro del popolo di Castelfiorentino. Storia e memoria 1867-2017.

CuratoreFabio Dei, Antonio Fanelli, Giovanni Parlavecchia.
EditoreSilvana.
Data di pubbl.
Dettagli cm.17x24, pp.256, 40 figg.a col.nt. legatura editoriale, soprac.fig.a col.
AbstractLa sera del 26 dicembre 1867 le arie di Norma di Vincenzo Bellini inauguravano il Teatro del Popolo di Castelfiorentino, “opera resa necessaria dalla segnalata civiltà del Paese”. Da allora ha attraversato, con complesse vicende proprietarie e gestionali, la storia di Castelfiorentino, divenendo per tante generazioni il luogo dove si sono riflessi gli elementi fondanti della cultura, ma anche dell’impegno e della passione politica dei castellani, per i quali è stato il luogo di formazione per eccellenza. Dopo 150 anni questo Teatro, nel solco di quel grande patrimonio di forze, di volontà, di competenze, di intelligenze, che hanno arricchito e reso più civile la comunità di Castelfiorentino, è parte attiva e insostituibile per una comunità sempre più vasta, che vi trova le adeguate risposte al reale bisogno di cultura e di socialità.Il Comune di Castelfiorentino e la Banca Cambiano 1884 s.p.a., attraverso la Fondazione Teatro del Popolo, sono impegnati a investire risorse nello sviluppo di questa istituzione che accompagna e sostiene pure i cambiamenti dell’identità urbana e socio-culturale.“La comunità di Castelfiorentino – come ha scritto il cittadino onorario Antonio Paolucci – è orgogliosa della sua storia ed è consapevole che non c’è futuro senza memoria”: anche il Teatro del Popolo, ricordando il proprio passato, vuole essere soggetto attivo nel costruire il futuro. Il programma delle iniziative per i 150 anni non è la mera celebrazione di un anniversario ma l’occasione per riflettere su come costituisca un luogo di incontro e un punto di riferimento per la comunità castellana, valdelsana e di più ampi confini. Siamo convinti che il Teatro, pur nel radicale mutare degli scenari sociali, educativi, culturali, artistici, sia ancora il luogo emblematico dove una comunità sempre più vasta e articolata ritrova i sentimenti, l’impegno, la solidarietà, il senso di appartenenza, i sacrifici, le speranze, le passioni, i momenti di gioia, che le sono propri.
EAN9788836638512
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Ambienti italiani del Trecento e Quattrocento.
Ambienti italiani del Trecento e Quattrocento.
Vallardi
1963, cm.22x27,5, pp.138, decine di illustrazioni bn.in tavole nel testo e alcune tavole, legatura editoriale cartonata, sopraccoperta figurata a colori. Coll.Le Arti nella Casa Italiana.

Ex libris.

Usato, molto buono
#46825Ultima copia
22.00
Amours de Daphnis et Chloè.
s.E.
1750, cm.10x16, pp.(12),159,(1),XX,(2), antiporta incisa, frontespizio in rosso e nero, 8 incisioni in rame a p.pag. e testatine dei capitoli incise, rilegatura coeva in t.pelle, dorso a 5 nervi con cassoncini e titoli in oro al dorso; tagli in rosso. Mende non gravi al dorso e alle cerniere esterne. Interni freschissimi.
#217862Ultima copia
180.00
Ritratto di Manzoni ed altri saggi.
Ritratto di Manzoni ed altri saggi.
Laterza Editori
1961, cm.13,7x21,5, pp.304, brossura sopraccop.fig. Coll.Biblioteca di Cultura Moderna,553.
Usato, molto buono
#224971Ultima copia
14.00
Picciotti e garibaldini. Romanzo storico sulla Rivoluzione del 1859-60.
R. Bemporad & Figlio Editori
1919, cm.17x23,5, pp.321,(3),numerose ill. in nero nt. e 21 tavv. a un col. ft., rilegatura coeva in tutta tela rossa, piatto ant. fig. in nero, sfondo di gigli in oro e scritta "Comune di Firenze - Premio di 1° Grado".

Guasto alla cuffia sup. della copertina, peraltro completamente distaccata dal blocco libro; firma coeva di appartenenza al primo foglio di guardia; tra quest'ultimo e la prima carta bianca è applicato il certificato di premio del Comune di Firenze. Interni in ottimo stato.

Da collezione, accettabile
#246943Ultima copia
16.00